L'associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi di una o più delle seguenti attività di interesse generale, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati:
➢ interventi e servizi sociali ai sensi dell’articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n.112, e successive modificazioni;
➢ interventi e prestazioni sanitarie;
➢ prestazioni socio-sanitarie di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2001, e successive modificazioni;
➢ si conforma e aderisce alla legge per la dignita’ e la cittadinanza sociale. attuazione della legge 8 novembre 2000, n. 328;
➢ educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
➢ formazione universitaria e post-universitaria;
➢ formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
➢ interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n. 281;
➢ interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
➢ ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
➢ organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
➢ radiodiffusione sonora a carattere comunitario, ai sensi dell’articolo 16, comma 5, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e successive modificazioni;
➢ organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;
➢ alloggio sociale, ai sensi del decreto del Ministero delle infrastrutture del 22 aprile 2008, e successive
modificazioni, nonché ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare
bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;
➢ accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti;
➢ agricoltura sociale, ai sensi dell’articolo 2 della legge 18 agosto 2015, n. 141, e successive
modificazioni;
➢ organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;
➢ beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto
2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone
svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;
➢ promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non
armata;
➢ promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli
utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e
delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’articolo 27 della legge 8 marzo
2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre
2007, n. 244;
➢ cura di procedure di adozione internazionale ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184;
➢ protezione civile ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni;
➢ riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla” criminalità organizzata”;
➢ riqualificare e gestire aziende di ogni genere e agricole che figurano tra i beni confiscati alla
“criminalità organizzata”..
Nello specifico, l’associazione intende:
A. perseguire ogni finalità legata al paino nazionale contro la violenza di genere varato dal Governo, si
iscrive ad appositi registri di organismi contro la violenza la dove esistenti;
B. creare e gestire case protette, case rifugio e centri antiviolenza di cui alla legge 119/2013 e dalla
Conferenza Unificata del 27 novembre 2014 (in G.U. n.40 del 18-2-2015), Intesa relativa ai requisiti
minimi dei centri antiviolenza e delle Case Rifugio;
C. richiedere i fondi per il funzionamento dei centri antiviolenza e case rifugio in conformità alla Legge
119/2013, ed in particolare agli artt. 5 e 5-bis;
D. creare e gestire servizi e assistenze, in conformità al Catalogo dei servizi residenziali, semiresidenziali,
territoriali e domiciliari di cui al Regolamento di attuazione della L.R. della Campania 11/2007;
E. accreditarsi a Ministeri e/o ogni altro organismo e/o organizzazione istituzionale al fine di accedere
alla gestione e all’assegnazione degli immobili confiscati alla criminalità e dei fondi per le vittime della
criminalità organizzata, dell’usura;
F. da vita e gestisce strutture di accoglienza e assistenza residenziale e non per minori vittime di ogni tipo
di violenza e abuso fisico e/o psichico, bullismo, cyber bullismo, case famiglia;
G. da vita e gestisce centri antidiscriminazione e ogni altro tipo di strutture di accoglienza e assistenza
residenziale e non, per vittime di discriminazioni di genere sessuale, promuove la cultura e tutela i diritti
delle persone LGBT;
H. da vita e gestisce Centri antiviolenza, case e ogni altra struttura di accoglienza e assistenza residenziali
e non per donne, persone vittime di reati inerenti la violenza sulla persona, violenza di genere, atti
persecutori (stalking), violenza assistita (minori), vittime di discriminazioni di genere e raziale, case
rifugio con garanzia e gestione delle vittime in anonimato, case di accoglienza per donne maltrattate;
I. da vita e gestisce Centri antidiscriminazione e ogni altra struttura di accoglienza e assistenza
residenziali e non per le vittime di discriminazione etnico raziale, di tratta e/o sfruttamento, centri di
orientamento per immigrati e rifugiati;
J. perseguire gli obiettivi della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la
violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica del maggio 2011 detta anche convenzione di
Istanbul;
K. informare, formare e qualifica le figure professionali di cui al catalogo dei servizi residenziali,
semiresidenziali, territoriali e domiciliari, di cui al Regolamento di attuazione della Legge della
Regione Campania n. 11/2007, per la fornitura, la gestione e l’espletamento di tutte le attività e prestazioni riferite alla sezione A e B del catalogo regionale, dei servizi territoriali e domiciliari, residenziali e semi residenziali riferito all’attuazione della Legge della Regione Campania 11/2007; L. formare e informare, contro ogni tipo di discriminazione, in particolare, religiosa, sessuale, di genere, raziale, a tal fine si conforma e attua il contenuto delle legge 13 ottobre 1975, n. 654, Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7 marzo 1966. Legge 25 giugno 1993, n. 205, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, recante misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa” D.lgs. 9 luglio 2003, n. 215 – Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica, D.lgs. 9 luglio 2003, n. 216 – Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro; M. operare a tutela dei diritti e protezione dei minori per tale motivo si conforma e persegue gli obiettivi delle convenzioni per la tutela dei diritti dei minori, come da convenzione di New York sui diritti del fanciullo (20 novembre 1989) Ratificata in Italia con Legge 27 Maggio 1991, n.176, convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli (Strasburgo, 25 gennaio 1996) Ratificata in Italia con Legge 20 Marzo 2003, n. 77;
N. costituirsi parte civile nei processi contro il fenomeno della violenza di genere, discriminazioni di ogni tipo, dell’ usura, di estorsione, di ogni altra forma di prevaricazioni che impediscono la libera espressione del lavoro nelle singole attività e siano rivolte contro ogni singolo individuo, nonché contro ogni tipo di criminalità e quella organizzata di tipo mafioso e può costituirsi parte civile contro chiunque provoca danno morale ed economico alla società civile intesa come collettività, si costituisce parte civile nei procedimenti riguardanti la corruzione e la concussione nell’ambito della politica e della gestione amministrativa di istituzioni, contro personaggi condannati durante la loro funzione pubblica;
O. nell’ambito delle attività socio assistenziali e di prevenzione contro la violenza, attiva percorsi individuali per ogni tipo di professionalità e stipula protocolli di intesa per la qualificazione del personale e delle professioni;
P. attuare e gestire percorsi per il recupero di chi ha dipendenze fisiche e psichiche da droghe o alcol;
Q. creare e attuare percorsi terapeutici e di recupero psico sociale destinati gli autori di atti persecutori, per chi ha commesso ogni reato attinente la sfera della violenza e violenza di genere;
R. curare la prevenzione del fenomeno dell’usura e del racket anche attraverso forme di tutela delle vittime, assistenza ed informazione: a questo fine l’Associazione può richiedere il riconoscimento da parte dello Stato o della Regione; altresì potrà avvalersi delle possibilità previste dalla legge n. 108 del 07.03.1996 e n. 44/99;
S. esercitare servizi di assistenza sociale e sostegno e assistenza psicologica per ogni tipo di bisogni socio assistenziale;
T. esercitare assistenza familiare, percorsi di sostegno alle genitorialità, mediazione familiare;
U. promuove e attua ogni forma di imprenditoria sociale no profit, divulga un pensiero di cooperazione basato sulla convinzione ideologica che il futuro dell’umanità è nel sociale e nell’interazione tra gli esseri umani, di ogni cultura, religione o razza; V. collaborare e perseguire ogni fine sociale e organizzativo dell’Ufficio Anti Discriminazioni Razziali UNAR, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, a tal fine è iscritta al registro degli organismi anti discriminazione; W. collaborare ed operare nell’ambito Regionale e Nazionale con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, per l’attivazione e gestione di progetti finalizzati alle misure alternative di esecuzione della pena detentiva;
X. collaborare ed operare nell’ambito Regionale e Nazionale con l’Autorità Garante dell’Infanzia e l’Adolescenza, per l’attivazione e gestione di progetti finalizzati alle misure alternative di esecuzione della pena detentiva e per ogni altro tipo di attività socio assistenziali;
Y. Attivare servizi residenziali e non di assistenza e centri di accoglienza anti discriminazione, inerenti l’identità di genere e raziale.
L’associazione può esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del Terzo settore, le attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto Ministeriale. L’ individuazione delle attività diverse è competenza del Consiglio Direttivo.
L’associazione non dispone limitazioni con riferimento alle condizioni economiche e discriminazioni di qualsiasi natura in relazione all’ammissione degli associati e non prevede il diritto di trasferimento, a qualsiasi titolo, della quota associativa.
L’associazione può esercitare anche attività di raccolta fondi anche in forma organizzata e continuativa e anche mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva - al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.
Indirizzo | via Santa Maria a Cubito n. 418 |
Città | Qualiano |
Provincia | Napoli |
presidente@associazioneterraviva.it | |
Telefono | 0812181879 |
Funzione non attiva
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14/07/2024
Segreteria organizzativa: cell 3314141603 e-mail presidente@associazioneterraviva.it e-mail pec associazioneterraviva@pec.it Associazione Terra Viva