La Corte europea dei Diritti dell'Uomo, oggi 7 aprile 2017, ha rilevato che il requisito di sterilizzazione in riconoscimento del genere legale, viola i diritti umani. Per via di questa decisione l'Europa costringerà i restanti 22 paesi che utilizzano l'obbligo di infertilità a cambiare le loro leggi.
Questa storica decisione viene consegnata in tre cause riunite contro la Francia per mancanza di autodeterminazione degli individui transgender nel paese. Tre ragazzi A. P. E hanno invocato l'articolo 8 della Costituzione europea dei Diritti dell'Uomo, vale a dire il diritto al rispetta alla vita privata.
"Oggi, questa è una vittoria storica per le persone trans e i diritti umani in tutta l'Europa. Questa decisione conclude il capitolo oscuro della sterilizzazione indotta dallo Stato Europeo. I 22 Stati in cui la sterilizzazione è ancora vincolante, dovranno cessare rapidamente questa pratica. Julia Erth di Transgender Eropa ha detto che non vede l'ora di poter sostenere questi paesi nella riforma della loro legislazione nazionale.
Tuttavia il Giudice ha negato che gli esami medici forzati ordinati da un giudice nazionale o la diagnosi di salute mentale contraddicano la Convenzione.
I tre ricorrenti hanno lottato per molto tempo per veder riconosciuta la loro identità di genere dallo Stato francese. Prima dell'ottobre 2016, una persona che voleva vivere la propria identità di genere e voleva vederla legalmente riconosciuta gli era necessario dimostrare la sua infertilità e di aver praticato l'intervento di chirurgia genitale, dopo aver subito una serie di lunghi esami discriminatori.
La Corte ha rilevato che la richiesta di prove che determina l'intervento chirurgico di sterilizzazione o qualsiasi trattamento inumano con un alta conseguenza di infertilità per il soggetto, equivale a una violazione da parte dello Stato, che deve mantenere il suo obbligo a garantire il diritto (…) il rispetto (….) della vita privata di ogni individuo.
Nel mese di luglio 2015, ILGA-Europe, TGEU e Amnesty Internationale hanno presentato un intervento per conto di Terzi alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, su i tre casi sopra riportati.
Nel mese di ottebre 2016, la Francia ha adottato la prima legge sul riconoscimento del genere legale che termina col libero arbitrio e non con la medicalizzazione. La sterilizzazione forzata e la prova di trattamenti medici non sono più requisiti per il riconoscimento del genere del diritto giuridico francese.