Diritti fondamentali e discriminazione delle Minoranze Sessuali in Uganda
l'Anti-Homosexuality Act
L'Evento si terrà alla Facoltà di Giurisprudenza di Bologna , Venerdì 16 Dicembre 2016, ore 18.00. Via Zamboni 22 alla Sala Feste. Col Patrocinio del Comune di Bologna.
International LGBTI Support in collaborazione con Amnesty International e Pianeta Viola vuole proporre una visione più ampia della discriminazione, durante questo evento vuole parlare delle discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l' identità di genere in Africa, argomento poco trattato in Europa e ancora con molta superficialità.
L'intento è informare e sensibilizzare il nostro pubblico sulle discriminazioni subite dalla comunità LGBTI in molti Paesi dell'Africa e si prefigge di fare chiarezza sul percorso che è stato fatto nel arco degli anni dagli attivisti per combattere questa persistente emarginazione sociale della comunità omosessuale e portare per tutti i diritti umani fondamentali.
Vorremmo toccare in modo esaustivo il problema della legge anti-sodomia , che negli anni ha avuto varie evoluzioni , passando da prima dal decreto proposto nel 2009 dal deputato David Bahati fino al 2014 quando venne approvata l'Anti-Homosexuality Act poi cadura per un cavillo legale.
Introducendo anche un breve discorso sui vantaggi politici che ha portato questa forma di legislazione nel Paese. Dal supporto che hanno ricevuto dai gruppi religiosi anglicani che operano in Uganda e all'Estero. Addentrandoci nella incresciosa vicenda dei Finanziamenti Americani portati dai molti gruppi di Anglicani per promuovere l'omofobia nel Paese.
Fino ad arrivare agli spiacevoli fatti accaduti nel 2016 durante un "Evento Gay" proposto dagli attivisti del movimento LGBTI ,per festeggiare la consueta settimana del Pride come succede ormai da un cinque anni. Purtroppo minacciato dalle leggi draconiane del governo ugandese.
Per spiegare meglio tutti questi passaggi , presenteremo un pezzo di un fil-documentario, God Loves Uganda, già proposto durante un incontro a Bruxelles, dove verrà illustrata in modo chiaro e conciso la dura situazione della comunità LGBTI nel Paese.
L'evento sarà diviso in tre parti, ogni relatore avrà circa 25 minuti ciascuno, per non appesantire troppo l'argomento e rendere il dialogo più fluido.
Toccheremo tre punti fondamentali.
- Nella prima parte si toccherà il tema della legislazione Ugandese , la sua evoluzione. Si parlerà della legislazione Anti-gay dell'Uganda, quando è stata istituita, come è stata modificata nel crosso degli anni, il perché di questi cambiamenti, ed anche i suoi effetti sulla società e sui diritti fondamentali. Parlando anche brevemente degli interventi della comunità internazionale per contrastare questo fenomeno.
Di come la società in Africa vive l'omosessualità e delle influenze occidentali che hanno innestato il seme dell'omofobia nel Paese.
- Nella seconda parte, cercheremo di spiegare come la legge anti-gay influisca sulla società e sul lavoro degli attivisti LGBTI e delle ONG sul territorio. Introducendo brevemente il tragico epilogo della vicenda di David Kato, un famoso attivista ugandese, morto per i diritti umani. Allacciandosi al tema proposto dal "documentario" spiegheremo il fenomeno dei Predicatori Anglicani Americani, e del ruolo che ha coperto la Chiesta anglicana nella promozione della legge Anti-Homosexuality Bill. Ma anche perché questa legge è così utile alle forze politiche e come viene utilizzata dal Presidente Museveni.
- Nella terza ed ultima parte parleremo principalmente degli eventi odierni, ed alcuni fatti avvenuti durante la settimana del Gay Pride 2016 ugandese , dove sono stati segnalati interventi di violenza estrema nei riguardi della comunità LGBTI da parte delle forze del'ordine. Fino ad arrivare agli avvenimenti del 27 di settembre dove è stata bloccata la Parata proposta dagli attivisti per la giornata dell'Orgoglio Gay, vi leggeremo alcune righe del discorso di una attivista Ugandese Jaqueline Kasha, in prima fila nella lotta alla discriminazione in risposta alle parole del Ministro dell'etica Simon Lokodo. Parlando di come ci si sta muovendo per contrastare il forte potere del governo.
In chiusura lasceremo un piccolo spazio per le osservazioni, le domande, i dubbi e il dibattito. Il nostro interesse è quello di fornire una visione chiara e corretta di ciò che è , e di ciò che comporta la discriminazione sessuale e d'identità di genere in Uganda, nei vari Paesi Africani.
Nella speranza che l'evento possa essere di vostro gradimento.
La proiezione del film sarà in lingua inglese, l'evento si svolgerà in lingua italiana, sarà distribuito del materiale informativo e una completa documentazione.
Direttore del progetto
Tobias Pellicciari